La cessione del quinto è un prestito personale con rata addebitata direttamente sulla busta paga o sulla pensione da parte dell’Ente Pagatore (il Datore di Lavoro o l’Ente Pensionistico).
Tutti sanno che la rata massima è il 20% dello stipendio netto o della pensione (40% con la Delega) e che la durata massima è di dieci anni ma pochi conoscono la documentazione da fornire, l’iter della pratica e i tempi di erogazione. Qui puoi conoscerli in dettaglio.

Le quattro fasi per ottenere il tuo prestito con Cessione del Quinto

L’iter di una pratica di cessione del quinto o di delega prevede quattro fasi principali:

  1. La raccolta della documentazione

    Trattandosi di un prestito non finalizzato e a firma singola la documentazione è particolarmente semplice: due buste paga o cedolini pensione, il modello CUD e i documenti anagrafici. Gruppomoney provvederà inoltre a richiedere la certificazione di reddito al tuo Ente Pagatore: il Certificato di Stipendio se sei un lavoratore dipendente o la Dichiarazione di Quota Cedibile se sei un pensionato.

  2. La delibera della pratica e la firma contratti

    Dopo aver raccolto la documentazione e concordato con te il preventivo, Gruppomoney provvederà a richiedere la Delibera all’Istituto Erogante ossia l’accettazione definitiva della pratica di Cessione del Quinto. Normalmente sono sufficienti pochi giorni lavorativi. Un nostro funzionario ti chiederà quindi un appuntamento al tuo domicilio per la firma dei contratti.

  3. La notifica del contratto di Cessione del Quinto

    Una copia del contratto firmato deve essere notificata all’Ente Pagatore. Di recente l’adozione da parte di Gruppomoney della notifica via PEC (Posta Elettronica Certificata) ha permesso una decisa riduzione dei tempi di notifica rispetto alla tradizionale posta raccomandata. La PEC ha permesso di azzerare anche i disguidi postali quali smarrimenti o consegne errate dei plichi.

  4. Il rilascio dell’Atto di Benestare e la liquidazione del saldo

    L’Atto di Benestare, rilasciato dall’Ente Pagatore, è il documento finale che serve per poterti erogare il prestito. Con questo documento l’Istituto Erogante ha la certezza che la rata proposta è stata accettata e può quindi erogarti il prestito. Se si tratta di un Rinnovo di Cessione del Quinto (link a pagina di approfondimento) l’Istituto Erogante provvederà a saldare il debito residuo del prestito da estinguere e a versarti la differenza.

Il ruolo del tuo Ente Pagatore

L’aiuto dell’Ente Pagatore è determinante perché dovrà confermare l’effettiva esistenza del contratto di lavoro a tempo indeterminato o del trattamento pensionistico e l’assenza di pregiudizievoli che possano comportare un rischio licenziamento o di sospensione del reddito. Pensa, ad esempio, a possibili procedure disciplinari in atto oppure a richieste di aspettativa o dimissioni già presentate.
Dovrà anche verificare che la Cessione del Quinto o la Delega richiesta rispettino i limiti di legge e in particolare che ogni rata richiesta non ecceda il quinto dello stipendio netto o della pensione.

Quanti giorni servono per avere una cessione del quinto?

I tempi di erogazione del tuo prestito dipenderanno in buona misura proprio dal tuo Ente Pagatore perché dovrà rilasciarci la documentazione stipendiale e l’Atto di Benestare. Le quattro fasi sopra descritte prevedono un tempo di erogazione che può variare tra due a quattro settimane.

Buone notizie per i pensionati INPS

Per i pensionati INPS un grosso vantaggio è rappresentato dalla Convenzione INPS che prevede importanti snellimenti nella documentazione e nella procedura da seguire e quindi una decisa riduzione dei tempi di erogazione della Cessione del Quinto della pensione.

Se hai fretta richiedici un acconto

La pratica di Cessione del Quinto ha il suo iter che deve essere concluso per poterti erogare il saldo. Se però hai necessità urgente di liquidità non temere: è possibile erogarti al momento della firma dei contratti un acconto che può permetterti di fronteggiare le prime necessità. Non scordarti di richiederlo!